ABRUZZO
THIS AND WHAT CAN I DO, NO COMMENT. BUT DO TURN THESE WORDS, DO TURN!
Tuesday, April 7, 2009
L'Aquila
I am no longer here. The last post was not written in my own hand. It was my friend Clare, who wrote from Bologna. That's me. The situation is tragic. Indescribable. Me and my family have lost everything: homes, work, past life roots. ALL. But what I would urlaste for me is the rage of being left alone. We Abruzzesi we were sent to death deliberately. There were months and months of shock, and no one has ever spoken. No newspaper, no TG. NO. NESSUNO.NESSUNO. No emergency plan had been prepared. We were sent to death. They would have us evacuate. The earthquake del 700 ha avuto la stessa casistica, gli stessi tempi. Identico. E loro ci rassicuravano. Parlano di 200 morti. Bugia. Al momento sono mille. E non è finita. E gli sfollati sono 60mila.Denuncio quell'imbelle del sindaco Cialente. La presidente della provincia Stefania Pezzopane. Tutte le autorità. L'Aquila non è. Fu. E noi tutti con lei. Si entra in città e non si hanno più punti di riferimento. Mio marito è entrato stamani. E' tornato al campo sfollati. Non connetteva. Non sapeva più neanche il suo nome. Sono lucida. Le cose che vi dico sono verità.
A presto. Anna
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